Pensate se a sfidare le più potenti divinità siano famosi personaggi provenienti dalla storia. Provate a immaginare lotte all’ultimo sangue in cui il risultato non è per nulla certo (nonostante siamo portati a puntare tutto sul divino). Pensateci, ma nel frattempo lasciatevi guidare dai creatori di questo manga che hanno dato vita a un racconto epico e sensazionale, fondato sulle lotte a base di forza e astuzia.
Tutto accade durante l’ultima assemblea millenaria che vede riunite tutte le antiche divinità: da Zeus a Odino, da Anubi a Buddha. Ogni mille anni queste divinità si riuniscono: decidono le sorti del mondo e dell’umanità per scegliere la carità (e quindi la vita) o la distruzione (la morte e l’estinzione).
Durante questa assemblea la risposta sembra condivisa dall’intera assemblea: l’estinzione del genere umano.
La fine sembra essere vicina, ma l’intervento della valchiria Brunhilde, con la sua proposta di un Ragnarok (uno scontro tra umanità e divinità) sembra stravolgere i piani divini. Punti sul vivo, gli dei si trovano costretti ad accettare e quindi a partecipare a questo epico scontro che decreterà una volta per tutte le sorti dell’umanità.
Quello che sembra una storia dagli sviluppi prevedibili, si rivela un racconto pieno di sorprese e di colpi di scena, a partire dalla scelta dei personaggi. A scendere in campo contro le più forti e conosciute divinità ci sono famosi mortali. Eroi e strateghi, ma anche spietati briganti e malefiche personalità. Il ring del Ragnarok li vedrà tutti scendere in campo per la salvaguardia della vita e dell’umanità, ma soprattutto per il riscatto della semidea Brunhilde, pronta a tutto per i propri scopi (che sembra spinta da un sentimento di vendetta).
Curiosità e adrenalina fanno breccia sin dalle prime pagine nell’animo del lettore, che si ritrova travolto dalla forza della storia e dalla potenza degli scontri. L’entusiasmo ci accompagna dalla prima all’ultima pagina, di capitolo in capitolo, soprattutto in vista degli scontri futuri che il fumetto anticipa soltanto nelle ultime pagine.
L’eccitazione cresce anche davanti agli splendidi disegni di Azychika, che con un tratto pulito e dinamico celebrano i corpi delle figure umane e divine. L’attenzione al dettaglio e la minuzia dei particolari a volte è impressionante, raggiungendo l’apice negli scontri dove i corpi si muovono con sinuosità.
Non è da meno la cura dell’ambientazione, che pur non essendo ai livelli delle figure, viene comunque tratteggiata in maniera tale da permettere al lettore di entrare nel vivo della storia. Ma sono gli scontri il cuore pulsante di questo fumetto, ed è grazie a essi che i due autori riescono a raccontare e comunicare con il lettore. Gli scontri raccolti nel primo volume sono descritti e rappresentati fin nei dettagli e hanno una potenza senza pari.
Insomma, se siete alla ricerca di una storia che vi esalti e porti al massimo la vostra adrenalina e il vostro entusiasmo, o se semplicemente state cercando un fumetto in cui le lotte sono tutto… be’, l’avete trovato.
Ho iniziato a seguire questo manga e per ora promette bene, spero però che non la tirino troppo in lungo e che il torneo sia equilibrato, non che vincano sempre gli uomini.