Riprendiamo con Nyoka la nostra esplorazione nelle lussureggianti giungle del fumetto alla ricerca delle eroine che, con la loro bellezza e la loro audacia, seppero conquistare l’attenzione dei lettori americani. Il personaggio di cui ci occuperemo ha una genesi abbastanza atipica.

La prima apparizione di Nyoka non avvenne sulle pagine di un comic book, ma al cinema.
La Republic Pictures, una casa di produzione cinematografica attiva dal 1933 al 1959, realizzò un serial in 15 episodi proiettati, come d’uso all’epoca, insieme ai cartoni animati e al cinegiornale prima del film. Si era nel 1941, gli episodi di “La figlia della jungla” (Jungle Girl) diretti da John English e William Witney riscossero un buon successo.

 

Il personaggio, ufficialmente ispirato al romanzo omonimo scritto nel 1932 da Edgar Rice Burroughs (il creatore di Tarzan), era notevolmente diverso dall’originale letterario, a partire dal fatto che il libro era ambientato in Cambogia e non in Africa come il serial, e dove peraltro non si trovava alcuna menzione del personaggio principale del film, Nyoka, sullo schermo interpretata da Frances Gifford (1920–1994).

Le origini del personaggio hanno una struttura abbastanza semplice. Il dottor John Meredith, angustiato per le scorribande criminali del gemello Bradley, decide di intraprendere un viaggio in Africa accompagnato dalla figlia Nyoka. Le sue conoscenze mediche lo portano a scontrarsi con Shamba, il vendicativo guaritore della tribù dei Masamba. Qualche anno dopo, l’avventuriero Slick Latimer e il suddetto Bradley Meredith giungono nello stesso territorio alla ricerca di una miniera di diamanti. Presto si alleano con uno scontento Shamba e Bradley uccide suo fratello John prendendone il posto. Fortunatamente con loro sono venuti Jack Stanton e Curly Rogers, che prontamente si uniscono a Nyoka nel tentativo di fermare i cattivi.

Kay Aldridge, la seconda Nyoka

 

La pellicola ebbe un seguito nel 1942, con un secondo serial composto da 16 episodi intitolato Perils of Nyoka, uno dei maggiori e apprezzati lavori della Republic. Questa volta, il ruolo della protagonista venne affidato a Kay Aldridge (1917-1995).

Cliccare sull’immagine per vedere il primo episodio della seconda serie di Nyoka, quella che ha ispirato il fumetto

In quel momento il mercato dei comics era invaso dalle procaci eroine della giungla e si pensò di cavalcare l’onda per sfruttare il buon successo cinematografico, Nyoka Meredith, con il nuovo cognome Gordon apparve per la prima volta nell’albo Jungle Girl edito dalla Fawcett nell’autunno del 1942.
Qualcosa non deve essere andato per il verso giusto, forse per una questione legata ai diritti di sfruttamento, perché il numero 2 uscì soltanto tre anni dopo e la testata era mutata in Nyoka, the Jungle Girl.

Un episodio del n. 6 di Nyoka, autori non identificati

L’albo riuscì a tenere botta per 77 uscite, fino al giugno 1953, quando la Fawcett chiuse i battenti a seguito di una causa con la Dc Comics che l’accusava di avere plagiato Superman con il suo personaggio principale, Capitan Marvel.

Nyoka apparve su un altro albo della Fawcett, Master Comics, e fu la guest star di quattro speciali natalizi editi tra il 1949 e il 1952.
Tra i disegnatori che se ne occuparono, citiamo Henry C. Kiefer, Maurice Williams, Al Jetter e un giovane Bernie Krigstein.

Contrariamente alle altre Jungle Girls, l’intrepida avventuriera Nyoka Gordon vestiva in stile occidentale con panni meno succinti (solitamente, una camicetta munita di portacartucce e un paio di shorts, nonché degli agili stivaletti).
Tuttavia, con l’andare del tempo, gli abiti cominciarono ad accorciarsi sempre di più. Le allusioni sessuali, spesso in chiave sadica, tipiche nei comic book dell’epoca con protagonista una donna, non potevano mancare e anche le storie ad ambientazione orrifica facevano spesso capolino nella testata secondo la moda del tempo.

Gli albi della Charlton escono nel 1955, anno in cui l’autocensura del “Comics Code” vieta scene di violenza e di erotismo

 

Finita la gestione della Fawcett, nel 1955 i diritti furono presi dell’editore Charlton, che diede alle stampe una serie di otto albi illustrati da Charles Nicholas e Sal Trapani.
Dopo questa apparizione abbastanza veloce il personaggio cadde nell’oblio, finché nel 1988 l’editrice indipendente Ac Comics non tornò a dedicarle una testata che, alle storie classiche, affiancava le inedite avventure realizzate da Bill Black e Bill Lux. Malauguratamente in questa nuova versione le venne affibbiato un fidanzato avventuriero alla Indiana Jones di nome Chuck Ramsey, che snaturò alquanto il personaggio.
Nyoka apparve anche in altre testate della AC Comics, come Femforce e Jungle Girls. Gli esiti del progetto non furono particolarmente felici. L’epoca d’oro delle procaci ragazze della giungla era finita da un pezzo.
Nyoka, come tutte le altre eroine di quel genere narrativo, sparì dalla scena per imboccare il suo viale del tramonto con rassegnata dignità.