LE DIECI PIÙ BELLE DONNE DI STAR TREK
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Essendo la serie televisiva cult per eccellenza, oltre che quella oggetto del fandom più esteso a livello mondiale, Star Trek deve necessariamente presentare molteplici motivi di interesse.
Le anticipazioni tecnologiche sono senz’altro uno di questi. Star Trek ha anticipato diversi oggetti tecnologici che decine di anni dopo sono diventati di uso quotidiano come i minidischi, i telefoni satellitari e i computer palmari.
Star Trek ha introdotto nell’immaginario collettivo altre suggestive possibilità futuribili: il teletrasporto, i viaggi più veloci della luce e quelli nel tempo, che sono oggi oggetto di dibattiti scientifici.
Un altro motivo di interesse sono i temi legati alle lotte sociali degli anni sessanta. Di primaria importanza il tema del razzismo e della comprensione tra i popoli, affrontato in vari episodi, ma anzitutto nella composizione del cast, che vede tra i protagonisti un personaggio scozzese (Scott), un russo (Chekov), un giapponese (Sulu), addirittura un alieno (Spock) e un’africana (Uhura), la prima donna di colore a figurare in un ruolo di comando nella storia della televisione statunitense.
È stato detto che i principi base di Star Trek sono una summa della filosofia, della letteratura, delle teorie politiche e scientifiche degli ultimi 250 anni a partire dalle rivoluzioni americana e francese. Ma tutto questo non basta, ci deve essere di più.
E se fossero state anche le donne a renderla una serie memorabile? Riguardando la serie originale, le prime tre stagioni dal 1966 al 1969, sorprende vedere quante attrici di straordinaria bellezza comparvero all’interno dei singoli episodi.
Abbiamo scelto le dieci che riteniamo più significative e c’è davvero di tutto: una futura regina della commedia sexy italiana, una sex symbol hollywoodiana, due Catwoman, una Batgirl, una playmate del mese, una testimonial della birra Rheingold, la moglie di Charles Bronson e una pornostar.
Forse vale la pena di guardarle un po’ più da vicino.
Susan Denberg
Susan Denberg, splendida ma tormentata starlette, iniziò la sua carriera apparendo come playmate del mese sulle pagine di Playboy nell’agosto del 1966.
Subito notata dalle produzioni cinematografiche venne chiamata a interpretare Magda Kovacs nel sesto episodio della prima stagione di Star Trek, intitolato Il filtro di Venere (Mudd’s Women, 1966).
È una delle tre bellissime donne che vengono teletrasportate sull’astronave Enterprise, dove distraggono i membri maschi dell’equipaggio. Escluso il signor Spock, la cui natura vulcaniana lo rende immune al fascino femminile.
L’anno seguente recitò in La maledizione dei Frankenstein nel ruolo di Christina, al fianco di Peter Cushing. Al culmine della sua fama, partecipò a diverse feste organizzate da Elvis Presley e Frank Sinatra dove si esibiva in torridi spogliarelli a bordo piscina.
La bella vita sì rivelò per lei una trappola: cadde in un vortice di sesso occasionale e abusi di droghe che non aiutarono certo la sua carriera.
Jill Ireland
L’inglese Jill Ireland entra nel mondo dello spettacolo a soli 12 anni come ballerina del Chiswick Empire Theatre. Oltre alla danza, si dedica con successo all’equitazione, vincendo numerose competizioni.
Dopo aver frequentato alcuni corsi di recitazione firma un contratto con la Rank interpretando diversi film, tra cui Tre uomini in barca. Nel 1962 si trasferisce a Hollywood, dove colleziona numerose partecipazioni televisive in serie di successo.
Tra queste spicca la sua interpretazione di Leila Kalomi nel ventiquattresimo episodio della prima stagione: Al di qua del paradiso (This Side of Paradise, 1967).
Leila è un esperta di botanica e anche l’unica donna che Mr. Spock abbia mai amato. In questo episodio entrambi vivono un’esperienza paradisiaca dovuta all’effetto di misteriose spore.
Nel 1968 la Ireland sposa Charles Bronson, con cui interpreterà negli anni successivi una ventina di film. Morirà di cancro al seno nel 1990.
Joan Collins
Per anni è stata una sex symbol del cinema hollywoodiano, facendosi apprezzare sia in ruoli brillanti sia in parti drammatiche, accanto ai più grandi attori di sempre come Paul Newman, Gregory Peck e Robert Mitchum.
Qui la ricordiamo per la sua apparizione nel ventottesimo episodio della prima stagione: Uccidere per amore (The City on the Edge of Forever, 1967), dove interpreta Edith Keeler.
Kirk e Spock viaggiano nel passato fino alla New York del 1930, dove Kirk si innamora dell’assistente sociale Edith Keeler.
Kirk e Spock sono sconvolti quando capiscono che per salvare il loro futuro devono lasciar morire Edith in un incidente stradale.
Si tratta di un episodio che ricevette ampi consensi dalla critica ed è considerato da molti come il migliore dell’intero franchise.
Dopo Star Trek Joan Collins recitò in dozzine di film di serie B e si fece notare soprattutto per la quantità di uomini con cui usciva, tanto che venne sprezzantemente chiamata The British Open (lett. “l’inglese aperta”).
Leslie Parrish
Spesso considerata dai fan come la più bella delle donne di Star Trek, Leslie Parrish ha interpretato il tenente Carolyn Palamas, esperta di archeologia e antropologia, nel secondo episodio della seconda stagione: Dominati da Apollo (Who Mourns for Adonais?, 1967).
In questo episodio fa perdere la testa a un potente alieno che afferma di essere nientemeno che il dio Apollo.
Per la critica risultò molto efficace nel rendere le emozioni interiori del proprio personaggio, dalla correttezza professionale fino all’aperta venerazione nei confronti dell’umanoide che l’equipaggio dell’Enterprise incontra sul pianeta Pollux IV.
Precedentemente, nel 1959, all’età di ventiquattro anni aveva bucato il grande schermo nella parte di Daisy Mae nel film Il villaggio più pazzo del mondo, tratto da Li’l Abner di Al Capp.
Negli anni successivi alternerà l’attività cinematografica, dove prese parte anche a importanti produzioni come Va’ e uccidi (The Manchurian Candidate), a quella televisiva nell’ambito della quale interpreterà tre episodi di Batman come complice di Mr. Freeze.
Celeste Yarnall
Nel 1964 Celeste Yarnell fu eletta Miss Rheingold: secondo una tradizione che risaliva al 1940, sarebbe stata lei la ragazza sulla pubblicità della birra Rheingold per tutto l’anno successivo.
La notorietà che ne derivò l’aiutò a lavorare come attrice, principalmente in televisione dove diede il meglio di sé nel ruolo di Martha Landon nel quinto episodio della seconda stagione di Star Trek: La mela (The Apple, 1967).
Di questo episodio, dove l’Enterprise visita un pianeta i cui abitanti sono asserviti a una macchina, è ricordata la scena in cui l’attendente Martha Landon e il tenente Pavel Chekov si lasciano andare a manifestazioni pubbliche d’affetto che fanno infuriare i nativi perché l’amore e l’intimità erano proibiti sul pianeta.
L’anno seguente la Yarnall partecipa a una delle ultime commedie musicali di Elvis Presley, Live a Little Love a Little, dove interpreta Ellen, una biondina in minigonna appassionata di astrologia che Elvis cerca di impressionare cantando “A Little Less Conversation”.
Julie Newmar
La statuaria Julie Newmar è figlia d’arte. Sua madre Helen Jesmer si diceva avesse le gambe più belle di tutte le ballerine delle Zigfield Follies, gli spettacoli teatrali prodotti a Broadway dal 1907 al 1931 ispirati alle Folies Bergère di Parigi.
Esordisce nel mondo dello spettacolo nel 1956, interpretando proprio a Broadway la parte di Stupefyin’ Jones dalle abbaglianti gambe lunghe, nel musical Li’l Abner.
Si conferma presenza assolutamente conturbante quando nel 1966 veste una aderentissima tuta in lurex nero per entrare nei panni di Catwoman nella serie televisiva di Batman.
Indimenticabile anche nel ruolo della principessa Eleen nell’undicesimo episodio della seconda stagione di Star Trek: Una prigione per Kirk e Co. (Friday’s Child, 1967).
Eleen è una vedova incinta che non intende far nascere suo figlio, ma Kirk, Spock e McCoy la convincono a tenerlo e McCoy l’assiste durante il parto.
Nel 1968 appare sulle pagine del numero di maggio del mensile Playboy in alcuni “pictorials” dove il suo corpo senza vestiti è sovrapposto da immagini di fiori.
Angelique Pettyjohn
Uno degli episodi di Star Trek più parodiati di sempre è il sedicesimo della seconda stagione: La posta in gioco (The Gamesters of Triskelion, 1968), con Angelique Pettyjohn nei panni della conturbante Shahna.
Nell’episodio, il capitano Kirk e i suoi compagni vengono fatti schiavi per essere addestrati a combattere come gladiatori. In tutto questo Shahna è la personal trainer di Kirk, che lo addestra nell’arte gladiatoria.
Shahna sembra una lady Gaga con più tette e cotonatissimi capelli verdi, il costume che indossa è assolutamente trash, ma nello stesso tempo indimenticabile.
Negli anni settanta la Pettyjohn tenta la strada del burlesque, dove il suo fisico che si faceva notare per la rara accoppiata corpo snello e seno grosso le permette di ottenere una certa popolarità.
Nel 1979 appare assieme ad altre ragazze sul numero di febbraio di Playboy nel servizio “Girls of Las Vegas”.
Nei primi anni 80 si dà al porno in film come Titillation, Stalag 69 e Body talk, usando gli pseudonimi di Heaven St. John e Angelique.
Barbara Bouchet
Anche una delle riconosciute reginette della cosiddetta commedia sexy all’italiana ha fatto parte del cast di Star Trek. Si tratta della straordinariamente fotogenica Barbara Bouchet, attrice tedesco-americana che ha impersonato la splendida umanoide Kelinda nel ventiduesimo episodio della seconda stagione della serie originale di Star Trek: Con qualsiasi nome (By Any Other Name, 1968).
Il titolo è tratto da una frase pronunciata in Giulietta e Romeo di William Shakespeare: “Quella che chiamiamo rosa, con qualsiasi altro nome avrebbe un profumo altrettanto dolce”.
Durante l’episodio il capitano Kirk inizia a flirtare senza ritegno con la bella Kelinda… naturalmente c’è qualcosa sotto.
Barbara Bouchet era apparsa semisvestita in due edizioni della rivista Playboy: il numero di maggio 1965, in cui vennero utilizzate immagini dal film di Otto Preminger Prima vittoria; e il numero di febbraio 1967, in cui vennero utilizzati fotogrammi tratti da James Bond 007 – Casino Royale.
Yvonne Craig
Yvonne Craig era una bellezza dagli occhi verdi che si era costruita un fisico scultoreo grazie all’attività di ballerina. Entrata nel mondo del cinema sul finire degli anni cinquanta, interpreta il suo ruolo più famoso, quello di Batgirl, alter ego della bibliotecaria Barbara Gordon figlia del commissario Gordon, nella terza stagione della serie televisiva Batman.
Appare nel quattordicesimo episodio della terza stagione di Star Trek, intitolato Il sogno di un folle (Whom gods destroy, 1969), dove interpreta Marta, una schiava dalla pelle verde proveniente da Orione.
Si tratta della prima donna seducente con la pelle verde, a cui seguiranno due personaggi femminili della Marvel: Gamora e She-Hulk.
Nell’episodio, Marta tenta di ammaliare e poi uccidere Kirk, ma arriva Spock a neutralizzarla.
Nel Regno Unito questo episodio non fu mandato in onda poiché la censura ritenne che la visione del ballo eseguito da Marta nella scena del banchetto non fosse adatta ai bambini.
Lee Ann Meriwether
Lee Ann Meriwether vinse il concorso di Miss America del 1955. Era la prima edizione trasmessa in diretta sulla televisione nazionale. Significava che era la prima volta che decine di milioni di persone guardavano l’evento.
Con la vittoria, Lee Ann ottenne una celebrità istantanea che le cambiò la vita.
Nel 1966 ebbe il ruolo per cui viene ancora oggi ricordata, quello di Catwoman nel film di Batman sul grande schermo.
Ottenne la parte superando un’audizione dove dovette confrontarsi con altre duecento candidate. Questo perché Julie Newmar, la Catwoman della serie televisiva, si era fatta male e non avrebbe potuto prendere parte al film.
In Star Trek, Lee Ann Meriwether interpreta la parte di Losira, una antica abitante del pianeta Kalanda la cui immagine proiettata era in grado di uccidere istantaneamente i componenti dell’Enterprise.
Tutto ciò avviene nel diciassettesimo episodio della terza stagione: Un pianeta ostile (That Which Survives, 1969).
… e, soprattutto, lunga vita e prosperità a Nichelle Nichols!

Tenente Uhura interpretata da Nichelle Nichols (1932-2022)
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