LA FUGA VISIONARIA DI ROCKY BURN – POP ART

Quando mi è arrivata la mail di Rocky Burn, all’inizio non capivo.
Si è presentato con un allegato chilometrico e una recensione a cui seguiva una poesia di suo pugno.
Ho aperto le immagini e mi ha colpito l’esplosione cromatica dei suoi lavori riuniti sotto il titolo di Shock Draw, di cui, nel corso di questo articolo, riporterò alcune opere della serie denominata eSCAPE, una serie fantascientifica dai titoli più che esplicativi e dai toni lisergici.
Alla mail non ha aggiunto altro: chi è, cosa fa, cosa ha fatto.
Ho dovuto indagare a più riprese per sapere qualcosa di più.

Malinconico sguardo di cyborg

Big bang neuromantico
Rocky Burn è nato a Roma, qualche giorno dopo il primo allunaggio umano.
Diplomato al liceo artistico, ha continuato gli studi all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Appassionato di musica, lì frequenta il Centro sociale Officina 99. E vagabonda per il Maggio dei Monumenti, la nota rassegna culturale che si tiene ogni anno a Napoli di maggio dove, mi racconta, “ho ascoltato rassegnato i monologhi criptici e autoreferenziali di Achille Bonito Oliva, temuto bocciature da Giovanni Pisani, esposto opere pittoriche e multimediali al Notting Hill, al Velvet Garage e al Castello Lamont-Young (con vista su Castel Dell’Ovo), contemplato il Vesuvio dal finestrino della circumvesuviana, festeggiato vari capodanni a Piazza del Plebiscito, discusso la Tesi di Laurea sul fumetto americano con Adachiara Zevi e vissuto un grande amore che mi ha portato poi a Bologna”.

Nanomacchine alla stazione di rodaggio

Visita oculistica nella dimensione parallela
Terminata suo malgrado la vita bohémienne, approda a Roma dove studia computer grafica, dedicandosi al contempo alla fotografia, al fumetto e a installazioni multimediali, che sperimenta attraverso esposizioni e happening in vari luoghi di Roma: “una discoteca, un teatro, un centro sociale e perfino una… Galleria!”.

Esercito di mele ogm su carta regalo

Crocifisso ad impianti neurodinamici
Riparte per Bologna dove lavora, dapprima come grafico pubblicitario, in seguito come docente di computer grafica presso un istituto di formazione privato, ma non tralascia la sua vena creativa più profonda ed espone in una galleria del centro bolognese opere pittoriche e multimediali.
Nel frattempo si abilita all’insegnamento professionale per gli istituti scolastici superiori.

Alle giostre sognavo la giungla elettronica del XXI secolo

Sotto la maschera di Agamennone
Ancora però non ero riuscita a capire da dove spuntava Shock Draw…
Be’, nella vita di un creativo arrivano momenti in cui ci si chiede se non sia arrivato il tempo di fare un punto della situazione. Un tempo in cui la lista di tanti lavori, idee portate a termine, progetti, una marea di fatti ed eventi si sono accumulati senza un ordine apparente.
Rocky Burn ha pensato di riunire quasi tutte quelle che ritiene le migliori illustrazioni realizzate nel corso di vent’anni. Le ha autoprodotte in un progetto denominato, appunto, Shock Draw, alcune delle quali saranno trasposte su tela e in grandi dimensioni, con tecnica a olio, e in un futuro prossimo esposte in una galleria centrale di Bologna.

Manifestazione no virus alla torre dei laser

Sos dallo spazio

Un’altra estate su Marte
Le tavole che stiamo vedendo ora (non le ho inserite tutte) appartengono a una ulteriore serie del vasto progetto Shock Draw, chiamata eSCAPE. Sarà pubblicata su minicataloghi cartacei, distribuiti in modo gratuito a chi ne farà richiesta presso l’autore. Troverete gli estremi di contatto a fondo pagina.

Copertina del mini catalogo gratuito di eSCAPE

Accordando tastiere di un’altra dimensione

Precipitando da metro asiatiche

Arena gladiatoria per la teoria delle stringhe
Ulteriori indagini mi hanno portato anche a conoscenza della produzione di un fumetto, Over again – Storia rock a fumetti, in due volumi.

Over again, copertina del secondo volume

Over Again, pagina 1
Chiudo con l’autorecensione e la poesia che mi sono state inviate in prima istanza.
Ah, dimenticavo. Nel corso delle nostre chiacchierate Rocky Burn mi ha proposto un ritratto, con tecnica a olio. C’è qualche lettore che sarebbe riuscito a respingere una tale lusinga?! Io no.
Eccolo. Grazie!

Tea shockdrawed
Rocky Burn’s Shocking Drawings, a cura di di Rocky Burn
Questo segno inquieto, vitale, aggredisce miti e modi dell’essere libero nell’ era ipertecnologica della produzione e del consumo sfrenati, gratuiti, disfunzionali.
Dilaniato tra evasione ed ambizione spirituale l’immaginario collettivo trova una possibile identificazione nell’estetica ibrida dei graffiti metropolitani, dei fumetti, dei tatuaggi tribali, dei videogiochi elettronici immersivi e tattici, dei mondi virtuali, delle pratiche interattive, delle automazioni industriali, del packaging mercantile e propagandistico, delle kermesse in mondovisione, degli scandali internazionali spettacolarizzati, della pervasività ossessiva dei flussi mediatici, dei rituali psicopatologici post freudiani, degli abiti dell’industria multimediale, degli apparati iconografici e semantici dei nuovi codici di orientamento sul pianeta.
Elettronica, genetica, biologia e mass media danno forma al flusso di coscienza visivo, visionario dell’artista che lascia emergere sconsideratamente dalle prassi creative infiniti prototipi di un linguaggio presto universale che produce un’autonomia evocativa straniante.
I significati sfuggono, le istanze mutuanti si lasciano predare nell’osservarci costretti a smantellarne e riedificarne costantemente struttura e funzioni, legittimità, mentre la forma salvaguarda il segno linguistico dalla latente dissoluzione.
Studenti universitari in un supermercato riempiono e svuotano nevroticamente i loro carrelli, chiedendosi di cosa hanno bisogno, delirando e rimuginando tra loro in mezzo a file imponenti di mondi possibili.
Impatti visivi bloccano nel tempo di lettura come carrelli inceppati le identità dei cittadini cosmopoliti, fruitori, protagonisti, coinvolti inconsapevolmente, assurgendo ad emblemi vibranti, inquietanti, del complesso e caotico sistema di relazioni tra individui massificati ed ambiente globalizzato.

Rocky Burn
Rocky Burn’s Shocking Drawings
Scorro e striscio su ogni fregio
ad incredibile velocità,
in una ritmica ossessione…
percorrendo le fiancate
dei templi d’ogni civiltà.
Indossate entusiasti
esoscheletri evoluti
che decidono per voi
dove andare e poi perché
mentre io sorvolo alato
felice nella pioggia
quest’oceano tempestoso
come fosse il parco giochi
delle mie assurde velleità.
Con superbia e ingenuità
vivo ancora in questo tempo
per arricchirmi di tensioni
di avventure e di visioni
per avere i contenuti
e le forme del pensiero…
attraverso idee e sensi
si forma questa identità.
Come tocco e sogno appena
ormai libero per sempre
quasi astratto come un dio
clandestino senza età
tra sonno e veglia traccio
simmetriche costanti
di una vita senza senso
che scioccamente m’innamora
da qui all’eternità.
Rocky Burn

Long live rock!
Tutte le immagini sono © Rocky Burn. All rights reserved
Rocky Burn
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