INVESTIRE I RISPARMI IN BORSA PUÒ ESSERE UNA BUONA IDEA

Sono in tanti a chiedersi oggigiorno cosa fare con i risparmi accumulati nei propri anni di lavoro, come sfruttarli al meglio senza incorrere in rischi eccessivi.
Ci concentreremo soprattutto sulle nuove forme di investimento accessibili grazie a internet, ponendo l’accento sul mondo dei broker e del trading online.
Prima di iniziare
Partiamo da un presupposto essenziale: non esistono investimenti completamente esenti da rischi.
Prima ancora di investire ricordiamoci che il rischio è sempre dietro l’angolo, e che dovremmo impiegare solo quello che siamo disposti a perdere, nel malaugurato caso in cui l’investimento dovesse andare a rotoli. Il che non è da escludere, soprattutto in un periodo di alta volatilità dei mercati e crisi economica generalizzata a causa della crisi pandemica ancora in corso.
Fatte queste doverose premesse, cerchiamo di guardare alle forme di investimento attualmente più in voga.
Investire con un broker autorizzato
Per cominciare a investire sui mercati finanziari avremo bisogno di rivolgerci a un broker online. I quali svolgono un lavoro intermediario che ci darà accesso a una serie di asset su cui investire grazie a un conto trading.
Prima di selezionare un servizio di brokeraggio online assicuriamoci di ridurre la nostra ricerca ai broker online autorizzati, e quindi in possesso di una licenza concessa da un ente finanziario regolatore.
Al momento le principali licenze utili per un broker internazionali vengono concessi dai seguenti enti regolatori:
- CONSOB: la “Commissione Nazionale per le Società e la Borsa” è l’ente rivolto alla tutela degli investitori e alla trasparenza dei mercati italiani, utile per tutti quei broker intenzionati a concedere i propri servizi sul suolo italiano
- CySEC: la “Cyprus Securities and Exchange Commission” è l’authority di vigilanza facente capo a Cipro, utile per tutti quei broker intenzionati a concedere i propri servizi sul suolo europeo.
- FCA: la “Financial Conduct Authority” è la principale authority di vigilanza del Regno Unito, utile per tutti quei broker intenzionati a concedere i propri servizi sul suolo britannico.
- ASIC: la “Australian Securities and Investments Commission” è la principale authority di vigilanza dell’Australia, utile per tutti quei broker intenzionati a concedere i propri servizi sul suolo australiano.
Nel momento in cui si decide di porre i propri risparmi nelle mani di un broker online non autorizzato si va incontro a una serie di rischi da non sottovalutare. Non sono rari i casi di trader truffati da broker che non erano in grado di dimostrare il possesso di una licenza concessa da un ente regolatore, con soldi scomparsi e a volte persino problemi con la legge.
L’esempio virtuoso del Social Trading
Tra i broker autorizzati attualmente presenti sul mercato, c’è l’esempio di eToro.
Ad oggi, questo broker online concede la possibilità di accedere a tante feature utili per chi ha intenzione di investire i propri risparmi, abbassando le probabilità di fallimento grazie al cosiddetto “Social Trading”.
Questa definizione serve per unire due concetti apparentemente distinti e separati: la comunicazione social e quello della Borsa.
Una volta aperto un conto trading con eToro, e avere fatto l’accesso alla piattaforma che porta il medesimo nome, sarà possibile accedere a un mondo molto vicino a quello dei social network, con asset finanziari trattati alla stregua di post o tweet, con trader pronti a darvi una mano e concedere consigli su questo o quell’altro investimento.
Investire in un ETF, cioè in uno strumento che simula l’andamento dell’intero mercato, credo sia una scelta saggia per un piccolo risparmiatore: ci si posiziona nella media, né fra i geni della finanza né fra i polli che investono incautamente.