Fino al 1959 il suo originale e inconfondibile stile grafico, basato su un raffinato pointillisme, rimane praticamente invariato: e ciò nonostante sia sacrificato dalla mutata tecnica di stampa (il Vittorioso è in rotocalco dal 1956).
1958
1959


All’alba del nuovo decennio Caprioli modifica il suo tratto adottando un tratteggio più convenzionale. Il segno si fa forse più “moderno”, ma anche più duro: d’altra parte l’autore è chiamato a un vero tour de force, per supplire alla latitanza degli altri autori “storici”. In più occasioni disegna le storie complete con cui la redazione del Vittorioso cerca di fronteggiare la concorrenza degli albi “popolari”.

1960



1961




La redazione affida spesso a Franco Caprioli le copertine del Vittorioso tra il 1962 e il 1964, con temi quasi sempre educativi. E il maestro di Mompeo illustra anche molti redazionali.
1962
