HELLBOY INFLUENZATO DAI MITI DI CTHULHU

Hellboy

Il fumetto di Hellboy, creato nel 1993 da Mike Mignola, pesca a piene mani nei Miti di Cthulhu creati dallo scrittore Howard Phillips Lovecraft. Potremmo addirittura sostenere che Hellboy sia una sua versione modernizzata e condensata, con innumerevoli altri spunti di origine fantasy, fantascientifica, pulp e folkloristica.

Le premesse di Hellboy sono le stesse del ciclo di Cthulhu: nei vari angoli inesplorati del mondo esistono testimonianze di ere antichissime che sovvertono quanto affermato dalla Storia convenzionale. Epoche nelle quali esseri mostruosi e alieni dominavano il mondo, e di antichi culti che ancora oggi ne tramandano il ricordo.

Le storie della saga di Hellboy, e in particolare quelle dell’universo espanso dello spin-off BPRD, sono sicuramente debitrici al circolo di scrittori della rivista Weird Tales: oltre ai mostri che ricordano quelli del ciclo di Cthulhu, abbiamo civiltà di uomini primordiali nel regno fantastico di Iperborea (come descritto da Robert Howard, l’autore di Conan il Barbaro), oltre a suggestioni di sapore fantastico-pulp, come nel caso dell’episodio di Hellboy intitolato “Quasi un colosso”, ispirato a “Il colosso di Ylourgne” di Clark Ashton Smith.

Hellboy lotta spesso contro forze maligne del folklore di tutto il mondo: leprecauni, spiriti giapponesi, divinità nordiche, vampiri, orchi, possessioni demoniache, morti tornati in vita.

Diversamente da Lovecraft, dove le religioni umane sono pietose bugie che celano orrori terribili provenienti dallo spazio o dai meandri remoti del nostro pianeta, nel mondo di Hellboy esistono sia le creature innominabili e indescrivibili sia i tradizionali diavoli provenienti dall’inferno.

 

 

Le origini di Hellboy

Hellboy, il cui vero nome è Anung Un Rama, è un nerboruto diavolo di colore rosso con tanto di coda e di un principio di corna, dal linguaggio abbastanza sboccato e dalla mano destra ipertrofica costituita di un materiale sconosciuto indistruttibile. La cosiddetta mano destra del destino è lo strumento indispensabile per il ritorno sulla Terra degli antichi Ogdru Jahad, sui quali torneremo.

Anung Un Rama/Hellboy nacque dal demone Azzael e da Sarah Hughes, una strega dell’East Bomwich redentasi prima di morire. Appena nato, il padre gli innestò la “mano destra del destino” al posto di quella vera, conferendogli un potere tale da atterrire anche gli arcidemoni. Per questa ragione il nostro diavolo è già di suo un legittimo re dell’inferno: se volesse, potrebbe tornare negli inferi per comandare le legioni infernali, rette da una gerarchia di demoni simile a quella delle classificazioni medievali. Troviamo infatti Astaroth, Satana, Lucifero, Mammone, Leviatano e tanti altri nomi noti nei classici grimorii.

Hellboy

Nel primo episodio, ambientato nel 1944, un commando di militari statunitensi viene inviato nell’East Bromwich, in Inghilterra, assieme a una unità della Società Britannica del Paranormale, per fermare un gruppo esoterico di nazisti. Si tratta degli appartenenti del Progetto Ragna Rok guidato da Grigori Rasputin, proprio il celebre monaco russo apparentemente ucciso dal principe Yusupoff nel 1916, il quale compie sull’isola di Tarmagant un rito con il quale materializza sulla Terra un giovane diavolo, ribattezzato Hellboy.

La creatura, a dispetto delle origini infernali, si rivela tutt’altro che malvagia e per questo viene “adottata” dagli americani. Uno degli studiosi inglesi presenti è Trevor Brutteholm, che diventerà poi una figura paterna per Hellboy.

Quello che doveva essere l’attuatore della profezia di distruzione su scala globale diventa così, nel corso dei decenni, un esperto detective del paranormale e un’indomita forza avversaria del male.

Nel 1952, Hellboy entra a far parte del Bureau For Paranormal Research and Defense, il BPRD, per affrontare nei sessant’anni successivi mostri di ogni genere in tutto il mondo.

Hellboy è un occultista che conosce un gran numero di tradizioni riguardo gli esseri soprannaturali. Oltre ad amuleti protettivi di vario genere, possiede una voluminosa pistola che costituisce un’arma fenomenale.

Anung Un Rama/Hellboy è ampiamente noto tra le streghe e gli esseri soprannaturali di ogni genere, siccome tutti sono a conoscenza della profezia che lo vede come attuatore del ritorno degli Ogdru Jahad. Per questa ragione e nonostante la propria opera a difesa del bene, dal punto di vista dei malvagi è un demonio molto più terribile di loro. Per questo spesso si coalizzano cercando di ucciderlo in modo da far sparire la sua mano destra, nel tentativo di impedire a chiunque di avverare l’apocalisse.

Benché sia molto forte, agile e resistente, il nostro rosso eroe si trova spesso a combattere con mostri molto più grandi e potenti di lui. Una sua limitazione consiste nel fatto che, essendo un diavolo, può essere confinato attraverso gli incantesimi perpetrati da occultisti che conoscono il suo nome segreto, proprio come avviene con i diavoli della tradizione medievale.

Nel 1992, Il Professor Brutteholm partecipa alla spedizione Cavendish che rinviene un antico tempio in onore degli Ogdru-Jahad sulla cima del monte Heisenvald. Accanto alla statua del mostro chiamato Sadu-Hem (il cui aspetto di piovra richiama Cthulhu) c’è il corpo inerte di Rasputin. Il mistico avventuriero russo si risveglia e condiziona gli uomini per portare via il mostro, lasciando in vita Brutteholm al fine di contattare Hellboy, cruciale per i suoi piani.

Dopo la morte del padre adottivo per mano di un “mostro-rana”, Hellboy e i suoi amici, la pirocinetica Elizabeth Sherman e l’anfibio umanoide Abe Sapien giungono a Villa Cavendish, dove trovano ad aspettarli il redivivo Rasputin. Si tratta di uno stregone dall’inaudito potere riportato in vita da Ogdru Jahad, il quale lo serve per spezzare i vincoli che lo tengono imprigionato.

Ogdru-Jahad, un mostro composto da sette esseri diversi, è isolato in alcuni bozzoli collocati in un’area remota del cosmo. Proprio come il Grande Cthulhu di Lovecraft, può essere risvegliato da un intervento esterno a opera dei suoi fedeli, e ora Rasputin conta di liberare Ogdru-Jahad grazie al redivivo Sadu-Hem e al proprio potere, potenziato da quello elementale di Liz Sherman.

Il piano viene sventato da Hellboy, Abe Sapien e Liz Sherman, che riescono a uccidere lo stregone e il mostro. Lo spirito di Rasputin però continua a permanere in questo mondo guidando i suoi seguaci del progetto Ragna Rok, Ilsa Haupstein, Leopold Kurtz e il professor Dottor Karl Ruprect Kroenen, a recuperare lo scheletro di Vladimir Giurescu, un vampiro dell’epoca napoleonica temuto anche da Hitler, il quale lo fece uccidere assieme alle sue spose.

Si vuole riportare in vita Giurescu per creare un esercito di suoi simili, ma è necessario che la resurrezione avvenga con un particolare rito nel suo castello romeno in occasione della luna piena. Hellboy arriva nel castello e incontra Ilsa Hupstein, ai tempi amante del vampiro, e il padre non-morto di Giurescu, il quale gli spiega che il figlio venne riportato in vita sotto forma di vampiro da Ecate con il potere della luna.

Ecate (la dea della Luna secondo la mitologia greca – NdR), simile a una donna serpente, è considerata protettrice delle streghe, che ai tempi di Iperborea venne maledetta da Toth in modo che metà del suo corpo non potesse più sopportare la luce del sole.

Ecate, quindi, lo fa piombare in una simulazione nel quale vede il mondo devastato dai mostri ai quali Hellboy ha aperto la porta, ma il nostro eroe rifiuta con il gesto simbolico di distruggere le proprie corna che rappresentano la sua natura diabolica. E ancora una volta la fine del mondo è sventata.

Nel corso della saga compaiono altri “scienziati pazzi”, come Herman Von Klempt, costituito da una testa posta all’interno di una ampolla di vetro che agisce attraverso mostri controllati mentalmente come scimmioni, zombi e robot. Un altro è Igor Bromhead, un occultista.

Le streghe di Britannia, ora private della loro dea Ecate, propongono a Hellboy di prenderne il posto, ma questi rifiuta. Gruagach, un elfo deciso a vendicarsi di Hellboy, propone allora di resuscitare Nimue, una maga amante di Merlino che praticando la magia nera era impazzita e aveva finito per adorare gli Ogdru-Jahad, venendo poi uccisa dalle altre streghe.

Con l’aiuto di Astaroth, lo zio di Hellboy, Gruagach riesce a resuscitare Nimue dai suoi resti, la quale mette insieme un poderoso esercito di esseri fatati.

La battaglia, come da predizione, segnerà la fine del mondo, e il compito di Hellboy sarà quello di permettere ai suoi amici di sopravvivere per aiutare l’umanità a perdurare.

Nimue, posseduta dagli Ogdru-Jahad, si trasforma in una creatura simile a un drago, ma Hellboy con una spada magica riesce a ucciderla: la strega rifiuta però di andare all’inferno da sola e impala Hellboy, uccidendolo.

Questa battaglia sulla Terra dà il via a una serie di ricorrenti ritorni di mostri scaturiti dagli Ogdru-Jahad, che iniziano effettivamente a trasformare il mondo, predisponendolo alle nuove razze che verranno in lotta contro le forze del BPRD.

Dal canto suo, Hellboy ha il suo bel da fare. Siccome è finito all’inferno, dove si trova a combattere contro vecchi nemici e contro i parenti della gerarchia infernale, in una vera e propria guerra civile negli inferi.

 

I mostri ispirati alle opere di Lovecraft

Ogdru Jahad, “I sette in uno”, è un mostro di portata terribile che terrorizza anche gli alieni (i quali lo monitorano finché è confinato), poiché secondo una predizione punterà a diffondere il proprio male in tutte le dimensioni.

Le Bestie sono portatrici del caos più puro proprio come i Grandi Antichi e sono in grado di comunicare con soggetti mistici quando si trovano oltre la soglia della morte.

Proprio come il Necronomicon citato da Lovecraft prevede il ritorno degli Antichi sulla Terra a discapito della razza umana, nel Mignolaverso è implicito che prima o poi le antiche profezie delle streghe si avvereranno e si compirà un cambiamento epocale. Il quale porterà a una ristrutturazione dell’intero mondo.

Gli Ogdru-Jahad, difatti, pianificano di ripopolare la terra con i propri figli, una nuova razza di umanoidi anfibi più forti degli umani, e hanno sparso per il mondo dei mostri chiamati Ogdru-Hem che seminano terribili devastazioni e che costituiscono già di loro delle tremende minacce per i nostri eroi.

Ma da dove arrivano gli Ogdru Hem?

In ere remote Dio creò diversi spiriti, alcuni dei quali scesero sulla Terra come Osservatori. Uno di essi, Anum, con la mano destra rubò un po’ del potere di Dio e lo utilizzò per creare un essere in sette parti. Esso però non prese vita fino alla notte, quando acquisì coscienza di sè iniziando a produrre 369 Ogdru-Hem, che scesero in guerra contro gli Osservatori.

Questi ultimi infine vinsero: Anum con la mano destra imprigionò Ogdru Jahad in una serie di bozzoli di cristallo e lo spedì in una remota regione dello spazio.

Inorriditi dalle sue gesta gli altri Osservatori lo fecero a pezzi, lasciando solo la sua mano destra, ma quando Dio vide cosa avevano fatto si adirò e li confinò sulla Terra, portandoli infine a generare i mostri che esistono ancora oggi.

In seguito alla lotta tra gli Osservatori e gli Ogdru-Hem molti spiriti inferiori dovettero assumere una forma fisica diventando gli iperboreani, i primi uomini, che controllarono il mondo per 100mila anni. Gli iperboreani conservarono la mano destra del guardiano che creò gli Ogdru Jahad, fino a quanto il loro re, Thoth, non la fece inserire in una statua.

Thoth conteneva in un giardino tre spiriti che appresero tutti i segreti del cosmo e redassero 42 libri, due dei quali contribuirono all’incredibile sviluppo di questa civiltà.

Purtroppo Ecate sedusse Thoth e uccise i tre guardiani, assorbendo dal loro sangue le loro immense conoscenze, che distribuì alla popolazione incitandola a farne ciò che voleva.

Thoth la esiliò e la maledisse rendendole la luce velenosa, ma ormai il danno era fatto: i leader iperboreani diventano sempre più corrotti e iniziano a compiere sacrifici umani in onore della dea nera Neb-ogeroth, ovvero Ecate.

La statua con la mano vide gli orrori che avevano scatenato e li maledisse uccidendoli tutti: infine distrusse se stessa lanciandosi contro le mura della città e l’unico pezzo che ne rimase divenne la mano destra del destino che finì a Hellboy.

La popolazione iperboreana si divise nei gruppi della mano destra e nella mano sinistra, a seconda di chi seguiva gli insegnamenti di Thoth o della dea nera. Quelli della mano sinistra scesero nelle profondità della Terra, dove fecero realizzare ai loro schiavi, oggi guidati dal Re della paura, enormi macchine da guerra per i loro scopi. Mentre quelli della mano destra insegnarono ai discepoli della nuova razza sopraggiunta, gli umani, a padroneggiare il Vril, ovvero il potere di Dio stesso, per contrastare in futuro gli Ogdru Jahad.

Questo stesso potere, in forma di fuoco elementale, con tutta probabilità è presente in Liz Sherman, rendendola un’arma vivente fenomenale contro gli Ogdru-Jahad.

Come possiamo vedere, quindi, la complessa cronologia degli eventi che hanno guidato l’evoluzione della vita sulla Terra nell’ambientazione di Hellboy ha decisamente il sapore mitico dei mondi di Conan il barbaro e di Kull di Valusia, creati da Robert Howard.

I Mostri-Rana generati da Sadu-Hem ricordano molto gli Abitatori del Profondo presentati ne La maschera di Innsmouth di Lovecraft, e come i cultisti di Cthulhu si adoperano per richiamare gli antichi signori di questo mondo. Anche in questo caso si tratta di ibridi umani e anfibi che agiscono in vece delle antiche entità al cui ritorno anelano, e le cui origini si perdono nei meandri abissali. Come i Deep Ones, queste creature umanoidi sono autentiche legioni che costituiscono fedeli adepti degli antichi culti e una feroce manovalanza al servizio dei “grandi antichi” di questa ambientazione.

Lo stesso Abe Sapien, comprimario di molte avventure di Hellboy e protagonista di altrettante nella serie BPRD, è in pratica una versione più evoluta dei mostri-rana e primo esemplare di una nuova razza destinata a ereditare la Terra.

Abe nell’Ottocento lo scienziato Langdon Everett Caul appartenente a un gruppo esoterico della Oannes Society, intendeva dimostrare che la vita fosse giunta dal mare. Nel corso di una esplorazione delle profondità marine venne in contatto con una divinità delle acque, che lo trasformò in un essere anfibio umanoide. I suoi colleghi lo chiusero in una capsula di ibernazione nel 1865, lo stesso anno dell’omicidio del presidente Lincoln, e venne ritrovato oltre cento anni dopo dal BPRD ormai completamente mutato in un anfibio umanoide.

Viene fatto capire che Abe sia un elemento cruciale nel nuovo mondo che verrà contrassegnato dal caos e dell’olocausto, fosco scenario che tanto ricorda le previsioni de Il richiamo di Cthulhu.
Non per niente udiamo più volte, nella serie, il celebre richiamo per le creature dell’oceano: “Le campane sommerse stanno suonando. Dalle caverne di Num-Yabisc, dal più terribile e profondo buio, l’oceano sta chiamando i propri figli”.

 

E con questo credo di avere riepilogato tutte le citazioni principali ai Miti di Cthulhu presenti nella serie di Hellboy.

Lasciatemi un commento, ci vediamo alla prossima!

 

 

 

1 commento

  1. Eccellente compendio degli elementi lovercraftiani presenti inHellboy, motivo in più per completare tutta la collezione degli albi del Rosso di Mignola…

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