“STAI FACENDO UN VIDEO? BRAVO!”, IL WEB LA UMILIA E LEI SI SUICIDA
“Stai facendo un video? Bravo!”.
Si chiamava Tiziana Cantone, la giovane napoletana che conquistò una famigerata celebrità nel web e nella vita reale suo malgrado, per colpa di un disgraziato che la filmò durante un rapporto orale.
Scriviamo di lei al passato perché non c’è più, è di oggi la notizia che la ragazza si è suicidata. L’ha fatto nel modo terribile in cui finivano i banditi nel far west: si è condannata alla morte per impiccagione. Non con una corda, ma con un foulard.
A trovare la ragazza appesa e senza respiro nella sua nuova casa di Mugnano, in provincia di Napoli, è stata la zia. Voleva cambiare identità perché il suo nome e il suo cognome erano diventati un marchio infamante e ci era anche riuscita.
Tramite un avvocato aveva citato in giudizio i colossi del web e tutti coloro che si erano prodigati nella diffusione di questo filmato, che in brevissimo tempo aveva invaso la rete facendosi meme, parodia e condanna a morte.
La rete con crudeltà prese immediatamente di mira la ragazza e così giù insulti per infangarla, di conseguenza qualche tempo fa Tiziana aveva già tentato di togliersi la vita.
Dalla morte social alla morte sociale il passo è breve, anzi oggi è quasi invisibile, perché il mondo reale e quello virtuale si confondono e fondono sempre più, in un vortice di like e commenti che moltiplicano gioia e dolore, insulti e complimenti.
La cattiveria sui social è infatti esponenziale e senza fine, e Tiziana a un certo punto non ce l’ha fatta più.

Una delle molte immagini che aveva Tiziana Cantone come protagonista sul web
Questa di Tiziana Cantone è la storia vera, che scivolò sui social e nella vita vera e finì appesa alla gogna dei commenti e al foulard in una cantina. Aveva 31 anni.
Secondo quanto riporta il giornale fanpage.it: “La procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio: potrebbero venire iscritti al registro degli indagati gli autori materiali della divulgazione del filmato”.
Una fetta del popolo del web, forse la stessa che l’ha perseguitata in vita, purtroppo non lascia in pace Tiziana neanche da morta. Ecco la foto che è apparsa pochi istanti fa sul famoso social. E saranno ancora commenti. E saranno ancora tormenti per i familiari della ragazza.

L’immagine agghiacciante apparsa sul web alla notizia del suicidio della giovane napoletana
Bravo! Il 2 aprile 2019 il parlamento italiano ha votato una legge per punire con il carcere da uno a 6 anni e con multe fino a 15 mila euro chi diffonde immagini intime di un’altra persona.
La legge intende impedire che avvengano altri casi come questo.