UN SENO DA URLO GRAZIE AL BISTURI

La chirurgia estetica permette di modificare la parte del nostro corpo di cui non siamo contenti, per esempio il seno.
Molte persone sono contrarie alla modificazione di quello che la natura ci ha dato, anche se ritenuto esteticamente sgradevole. Altre, invece, decidono di sottoporsi alla chirurgia estetica per modificare il proprio aspetto. In questo secondo caso, è consigliabile fare interventi non troppo appariscenti per evitare di sembrare poi dei bambolotti di plastica.
L’operazione di chirurgia plastica più praticata è il modellamento del seno e il suo ingrandimento.

Allattamento al seno
Dopo una gravidanza il seno tende a svuotarsi e a virare verso il basso prendendo il classico aspetto a orecchie di cocker. È un disastro che colpisce ragazze giovani nel giro di pochi mesi. Così un décolleté marmoreo, a volte, subisce i primi “crolli”.

Reggiseno di microfibra
In questo caso, occorre comprimere i seni in un reggiseno elastico per evitare che se ne vadano a spasso.

Seno operato dopo il cancro e tatuato per nascondere le cicatrici
Dopo un’operazione al seno per l’asportazione di un tumore, i centri oncologici affidano le donne operate al chirurgo plastico. La ricostruzione del seno si chiama mastopessi. Questo tipo di operazione è anche pagata interamente dallo Stato.
Le donne guariscono più in fretta se hanno di nuovo i loro décolleté. Se il seno si presenta troppo svuotato è possibile inserire una protesi in modo da ingrandirlo. In questo caso l’operazione si chiama mastoplastica additiva.
Diritto ad avere un bel seno?

Keira Knightley, l’attrice è quasi senza seno
Lo Stato non riconosce il diritto ad avere un bel seno. Quindi se il seno non spunta quando è ora, non c’è alcuna speranza che l’Asl paghi un intervento. Paga invece l’intervento contrario, cioè la mastoplastica riduttiva perché un seno enorme può risultare fastidioso.

Mastoplastica additiva
Non è possibile fare l’operazione per ingrandire il seno se non si è maggiorenni, perché fino ai diciotto anni il seno potrebbe ancora crescere.

Protesi mammaria
Il costo di un intervento al seno varia da mille euro per i casi di difetto minimo a 8000 euro per ricostruzioni complesse. Ogni clinica di chirurgia plastica è legata a una finanziaria che può anticipare i soldi dell’intervento alla cliente. La donna o i suoi parenti, se hanno uno stipendio o delle proprietà, possono garantire la restituzione del prestito. In questo modo si può dilazionare il pagamento in piccole rate mensili.
La valutazione e la decisione se sia opportuno operare deve essere fatta dopo un’attenta valutazione. Conviene rivolgersi al proprio medico o, meglio ancora, a uno psicologo che valuterà se l’intervento sia consigliabile o se è solo una inutile fantasia.
Lo psicologo parlerà con la cliente dei costi e dei vantaggi estetici dell’operazione. Se si è “piatte” al massimo ci si potrà permettere una terza, non certo due meloni belli tondi.
Le operazioni, anche quelle di chirurgia plastica, possono dare luogo a infezioni resistenti agli antibiotici. Inoltre, se vengono introdotte le protesi nelle mammelle occorre sapere che bisogna sostituirle ogni dieci anni.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump con la moglie Melania Knauss
Mastoplastica riduttiva
Come detto, esistono seni troppo grandi per la struttura del corpo che li deve reggere. Possono essere fonte di imbarazzo e, soprattutto, di dolori alla schiena.
I seni grossi sono prorompenti se si indossa una maglietta, tirano la stoffa sul davanti con una camicetta. Danno l’impressione che ci si voglia mettere in mostra.
L’intervento di mastoplatica riduttiva è piuttosto complicato. Il chirurgo plastico deve tagliare via una parte del tessuto mammario, che è una ghiandola, e una parte del grasso che lo circonda. Sta alla sua sensibilità e alla sua competenza modellare al meglio il seno. La sanità italiana riconosce questo tipo di intervento che, se autorizzato, è completamente gratuito.

Sofia Loren arriva per la sfilata di Giorgio Armani nel 2015
La scelta del chirurgo è fondamentale e non è meno importante quella della clinica. Non si deve cercare di risparmiare a tutti i costi. Potrebbe costare caro andare all’estero, dove gli interventi di chirurgia estetica sono molto più economici di quelli del nostro Paese, ma con un livello di sicurezza molto più basso.
Il primo posto nel mondo per numero di operazioni di chirurgia estetica è conteso fra gli Stati Uniti e il Brasile.
L’anno scorso è mancato colui che era considerato il massimo chirurgo estetico del mondo, il brasiliano Ivo Pentaguy. Era molto discreto, non ha mai rivelato i nomi dei suoi pazienti celebri. Si dice che Sofia Loren dovesse a lui, oltre che alla natura, la sua prorompente bellezza.
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