Autore: Anselmo Pagani

FRANCA FLORIO, LA BELLA DI SICILIA

FRANCA FLORIO, LA BELLA DI SICILIA

Per il “vate” Gabriele d’Annunzio era “l’Unica”, per il kaiser Guglielmo II “la Stella d’Italia”, per l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe, invece, era tanto speciale da meritare un regalo particolare: un clacson che riproduceva il suono di quello in dotazione all’automobile imperiale, cosicché quanto l’autista la conduceva a spasso per le vie di Vienna all’udire quella tromba tutti si fermav... »

IL CAPODOGLIO CHE ISPIRÒ MOBY DICK

IL CAPODOGLIO CHE ISPIRÒ MOBY DICK

Il 20 novembre del 1820 la baleniera Essex veleggiava in mare aperto a circa mille miglia a Ovest delle isole Galapagos, nel bel mezzo del cosiddetto “Offshore Ground”, una porzione di Oceano Pacifico ancora quasi inviolata, ricca di capodogli. Questi animali erano prede ambite perché la loro testa conteneva circa 2.200 litri d’olio sopraffino già pronto per l’uso, che, se bruciato nelle lampade d... »

MARIA LA SANGUINARIA È MORTA

MARIA LA SANGUINARIA È MORTA

“Sanguinaria”, “malefica”, “rabbiosa”. Alle prime luci dell’alba del 17 novembre 1558, questi erano gli appellativi che circolavano sottovoce al capezzale di una donna che si stava spegnendo a soli 42 anni d’età, ridotta a uno scheletro con il ventre innaturalmente rigonfio per un tumore all’utero che la consumava ormai da mesi. Eppure, la donna ebbe... »

Giustiniano

GIUSTINIANO, GRANDE IMPERATORE D’ORIENTE

“Cesare fui e son Iustiniano / che, per voler del primo amor ch’i’sento, / d’entro le leggi trassi il troppo e ‘l vano”. Certo, prima di salire nel Paradiso dove Dante lo collocò (Canto VI, versi 10-12), l’imperatore Giustiniano I si rese protagonista in vita di un’altra mirabolante ascensione, questa volta dal punto di vista sociale. Nato nel 482 nei pressi dell’odierna Skopje, capitale dell̵... »

TANGENTOPOLI NELLA MILANO DEL SEICENTO

TANGENTOPOLI NELLA MILANO DEL SEICENTO

Falsari e imbroglioni vari nella Milano spagnola del Seicento (quella raccontata da Alessandro Manzoni nei “Promessi sposi” – NdR) non se la passavano bene, come testimoniato dalla storia della “Tangentopoli” ante litteram che scosse la città sul finire del secolo. Il 10 novembre del 1685 Antonio Galluzzi, che della vicenda fu il protagonista, salì mestamente i gradini del rogo d... »

Catilina

CATILINA IL CONGIURATORE

“Fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?”. Nel pomeriggio del 7 novembre del 63 a.C. fu pronunciata a Roma, di fronte al Senato riunito, forse la più celebre orazione politica della storia, quella in cui il console Marco Tullio Cicerone investì il suo avversario politico tuonando col famoso incipit: “Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”. Subito dopo, ... »

GUELFI E GHIBELLINI PRIMA DI SINISTRA E DESTRA

GUELFI E GHIBELLINI PRIMA DI SINISTRA E DESTRA

La bagarre in campo politico fa parte, non certo da oggi, del Dna italico. Già nel medioevo, infatti, un odio viscerale contrappose i guelfi ai ghibellini. Questi termini corrispondono alla traslitterazione italiana dei nomi che in Germania designavano i sostenitori dei pretendenti alla corona imperiale della casata bavarese dei Welfen, da un lato, e i fautori degli Hohenstaufen, signori del caste... »

SAN CARLO E LA STATUA DELLA LIBERTÀ

SAN CARLO E LA STATUA DELLA LIBERTÀ

Ai suoi 35 metri circa d’altezza si aggiungono le 120 tonnellate di peso e gli 84 anni per terminare i lavori che, a partire dai disegni realizzati nel 1598 da Giovanbattista Crespi (detto “il Cerano”), si protrassero fino al 1698. Per circa due secoli fu la statua più alta del mondo, fin quando cioè Frédéric-Auguste Bartholdi, negli anni ’60 del XIX secolo, ne studiò la struttura per poi creare i... »

Beatrice

BEATRICE CENCI, ASSASSINA DEL PADRE CHE LA INSIDIAVA

Storia triste, dal finale tragico, quella che vide come protagonista Beatrice, nata il 6 febbraio del 1577 e figlia del barone Francesco Cenci, capo di un’antica Casata romana con numerosi possedimenti terrieri, inclusa la rocca di Petrella Salto. Uomo iracondo, depravato e tirchio con tutti, fuorché con se stesso, Francesco dalla prima moglie ebbe due figlie femmine e cinque maschi, per i quali p... »

1492, PER LA PRIMA VOLTA SULL’ETNA

1492, PER LA PRIMA VOLTA SULL’ETNA

“Incosciente! Non sapevi che Plinio il Vecchio morì osservando l’eruzione del Vesuvio?” Così, nel 1492, scrisse il Signor Bernardo Bembo, patrizio veneziano che per la Serenissima avrebbe più volte ricoperto il ruolo di ambasciatore, al figlio Pietro, non appena ricevette la lettera in cui quest’ultimo lo informava di essersi avventurato, coi mezzi e l’attrezzatura di quegli anni, fin sulla vetta ... »