tobe hooper

L’HORROR DI TOBE HOOPER IN 5 SEQUENZE

L’HORROR DI TOBE HOOPER IN 5 SEQUENZE

Nato nel 1943 ad Austin, in Texas, e morto a Los Angeles nel 2017, Tobe Hooper è stato autore, soprattutto nella prima parte della carriera, di una serie di capolavori che ne hanno fatto una delle figure principali dell’horror americano. Vogliamo ricordarlo con cinque sequenze tratte da alcuni dei suoi film più importanti.   Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre, 1974) Un... »

HEIDEGGER NEI FILM HORROR

L’ESSERE-PER-LA-MORTE DI HEIDEGGER NEI FILM HORROR

Scrive il filosofo tedesco Martin Heidegger in Essere e tempo: “L’anticipazione svela all’Esserci la dispersione nel Si-stesso, sottraendolo fino in fondo al prendente cura avente cura, lo pone innanzi alla possibilità di essere se stesso, in una libertà appassionata, affrancata dalle illusioni del Si, effettiva, certa di se stessa e piena di angoscia: la libertà per la morteR... »

CON LO SLASHER GLI INCUBI DIVENTANO REALTÀ

CON LO SLASHER GLI INCUBI DIVENTANO REALTÀ

Parlare di film slasher (da to slash: tagliare, squarciare, ferire profondamente) oggi non è facile. Questo sottogenere ormai vive di riflessi, un continuo remake, di “già visto” e “già fatto”. L’ispirazione poi, assorbita da fonti esterne, quali romanzi, fumetti e videogame, sicuramente non contribuisce a migliorare la qualità dei film, solo in rari casi merita qualche nota d’interesse. Lo slashe... »

LE RIFLESSIONI DI 20 REGISTI IN 20 SEQUENZE

LE RIFLESSIONI DI 20 REGISTI IN 20 SEQUENZE

Fabio Carlini, a proposito di uno dei più grandi registi della storia del cinema, ha scritto: “Quando si parla del cinema di Hitchcock nei termini di cinema della riflessione (riflessione = ripiegamento su un oggetto per analizzarlo) si deve tenere presente, per evitare qualsiasi possibile equivoco, l’ambito nel quale l’autore inglese esercita questa sua attitudine alla conoscenza. Si ... »

LA LUCE NEI FILM DEGLI ANNI OTTANTA

LA LUCE NEI FILM DEGLI ANNI OTTANTA

La luce è un elemento essenziale nel cinema americano degli anni ottanta. Forse, alla base di una tale attenzione, del tutto specifica, c’è la fascinazione esercitata sull’inconscio dei registi (cresciuti all’incirca negli anni cinquanta con dosi massicce di visioni cinematografiche) dal fascio luminoso che attraversava la sala proiettando il film sul grande schermo. Non si può nemmeno esclu... »