LA SATIRA DEI SUPEREROI DI “DER PREZ”

LA SATIRA DEI SUPEREROI DI “DER PREZ”

Nel 2004, dopo la prima storia di John Smith, il sottoscritto ai testi e ai disegni Armando Granozio (con lo pseudonimo Argh!), creammo Der Prez, un breve fumetto di tre tavole, in cui esploravamo in chiave ironica i rapporti tra governo e supereroi.

La storia venne pubblicata come allegato a colori in “Gli Insuperalbi” (Nicola Pesce Editore), ma la stampa non dava il giusto risalto alla colorazione. Qui sono riprodotti per la prima volta i colori più o meno originali.

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2 commenti

  1. Qualche ricordo da Armando Granozio.
    La premessa è raccontata da Gino. Aggiungo solo che all’epoca chinai il tutto con un pennello marròn, feci una scannerizzazione del tutto e la colorai con photoshop, usando con grande soddisfazione una modesta tavoletta grafica trust, e molte notti. Anche il lettering fu creato da me, utilizzando un programma assurdo (il cui nome non ricordo) che vettorializzava la mia stessa scrittura. Era necessario scrivere ogni singola lettera e simbolo almeno in A4 (consigliato A3 o superiori). Scannerizzarlo, e poi – utilizzando sempre la tavoletta grafica, identificare più punti significativi possibili per ottenerne una corretta vettorializzazione. Ne ricordo almeno 500 per ogni lettera o simbolo, un lavoro di cucito che mi fece capire mia nonna… anche la mia bisnonna… Per fortuna conservo ancora il font in formato ttf e funziona bene. Per quanto riguarda le tavole, come ricorda Gino, furono pubblicate con colori a buffo, diciamo per cattiva comunicazione tra noi e gli insuperabili tipografi (per altro ricordo in un orrendo inserto staccato dalla rivista, ma potrei confondermi). Purtroppo neppure questi sono i colori originali, perché (e qui si potrebbe aprire un dibattito) sono andati persi gli originali digitali, pur essendo sicuro, e così credo Gino, di averli salvati su più supporti… ora credo liberi per il mondo.
    Quelle che vedete sono le migliori scannerizzazioni possibili.
    Nonostante tutto rimane la mia storia preferita, anche se mi sarebbe piaciuta svilupparla in vignette più ariose. Non ricordo perché non fu possibile all’epoca, quindi optammo per un formato alla Watchmen che faceva figo.
    Un pensiero che ancora oggi non mi fa’ dormire è CHE la sparizione di TUTTI i supporti nei quali era imprigionato POSSA ESSERE OPERA DI DER PRETZ STESSO… che ora vaga libero nel mondo digitale, magari con l’aiuto di qualche hacker, hater o blogger connivente, insipiente o soggiogato. Ho sentito dire (ma non rivelerò la fonte) che il nostro sia addirittura alla base dello sviluppo del dark web… ricordiamo infatti che esso arrivò sulla terra come parassita alieno a trasmissione sessuale, per poi comprendere che la forma di vita dominante del pianeta erano invece i virus elettronici, evolvendosi di conseguenza. Ora forse è da qualche parte in attesa di trovare il modo di entrare nel mondo reale. Tu che ne dici Gino Galdi? E voi amici lettori, vale la pena che io e Gino, mettendo a repentaglio le nostre vite, indaghiamo, o è solo paranoia?
    Un saluto Armando Granozio

  2. Bello! Il tratto è molto simpatico e anche le forme danno l’impressione di essere state geneticamente modificate. Mi sarebbe piaciuto vedere i colori originali e, magari, qualche vigna più ariosa chè l’occhio si perde qualche volta. Ma penso sia una chiara citazione al vecchio Paz, che tra l’altro esplode in quell’amatemi…

    Ci piace 😉

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