LA RIVOLUZIONE DI UTENA

LA RIVOLUZIONE DI UTENA

Utena, la fillette révolutionnaire: pur essendo un personaggio giapponese il sottotitolo è in francese.
Dunque francese, rivoluzionaria e spadaccina come Lady Oscar, ma anche giapponese, esoterica e colorata come Sailor Moon.
Due genitrici (non è un caso che siano una coppia femminile) e una figlia che è appena diventata ventenne: qui la pagina del ventennale con le novità su merchandising, eventi, mostre e un nuovo capitolo del manga.

La rivoluzione può ricominciare.

GENESI

Shojo Kakumei Utena nasce come progetto multimediale e crossmediale: un unico titolo per una serie tv, un fumetto e poi un videogame, un musical e un film.
In principio fu… la fine: quella di Sailor Moon, che nel 1997 lascia scoperta la fascia occupata con successo per cinque anni nella televisione giapponese.
Utena, nelle intenzioni iniziali, doveva essere colei che avrebbe preso il posto della bionda guerriera della Luna, un gruppo di spadaccine unite contro pericolosi nemici.

TRA FIABA E TEATRO

Le idee evolvono, e il soggetto si fa diverso, artistico, complesso.
Nel 1995 il regista Kunihiko Ikuhara fonda il gruppo Be-Papas, un collettivo di artisti con l’obiettivo di creare Utena. Ikuhara aveva già lavorato a Sailor Moon dirigendone due stagioni tra cui la terza, visionaria e ricca di riferimenti religioso-esoterici.
Chiho Saito, fumettista, è chiamata a occuparsi del manga.
Ma è la serie tv, in 39 episodi, la vera e propria rivoluzione.
Una fiaba moderna dal sapore europeo e assolutamente teatrale. Un esperimento vero e proprio, un anime particolare.

LA STORIA

L’orfana Utena Tenjo riceve un anello da un misterioso principe. Iscritta all’accademia Ohtori, scopre suo malgrado come l’anello faccia da lasciapassare per una arena dove si fanno duelli a fil di spada. I duellanti, tutti membri del Consiglio Studentesco, si contendono la Sposa della Rosa, al secolo Anthy Himemiya. Utena vincerà per caso il primo scontro e Anthy diverrà la sua servile “fidanzata”. Da questo momento, gli altri studenti vogliono provare a vincere Anthy sfidando Utena, che si trova sempre più coinvolta in un mondo tra l’onirico e il reale, tra principi, dèi, castelli nel cielo, personaggi misteriosi e un passato che lei stessa ha cercato.

ARTE VISUALE E SPERIMENTAZIONI

A quale genere si può ascrivere un’opera come Utena?
Drammatico, sicuramente. Labirintico, grottesco, con un’eco di majokko (le ragazze che acquistano poteri) filtrata attraverso forme mature, rimandi all’arte visuale e sperimentazioni.
Non mancano episodi di pura commedia, peraltro assurda.
La protagonista, nella sua ambiguità (veste da uomo, combatte con la spada) richiama Oscar nelle vestizioni e nei poteri supremi di cui viene investita.
L’accademia Ohtori, micromondo all’interno del mondo (metafora del piccolo nucleo della nostra vita) rende Utena simile a Caro Fratello, un’altra opera di Riyoko Ikeda, l’autrice di Lady Oscar.

SIMBOLISMI

Ma, in fondo, cos’è Utena?
Un dramma colorato, fortemente simbolico e subliminale.
Un’opera che mescola i cliché di certi generi animati con riferimenti nascosti, occulti, ermetici.
Lo gnosticismo sembra essere l’elemento alla base del soggetto di Utena. Non manca il simbolismo onirico di oggetti ripetitivi, di sensuali corse in auto fino alla Fine del Mondo, ascensori, scalinate, spirali, cancelli, serre, torri falliche.
Citazioni letterarie e sequenze apparentemente assurde come quella di un protagonista che prende il tempo (di cosa?) con un cronometro o quella delle “ragazze ombra” che sembrano parodiare il significato dell’episodio. Tutti elementi facenti parte di un ingranaggio che si muove sinuoso su più livelli.
La musica, veri e propri cori, condisce la vicenda contribuendo a innescare altri possibili significati.
Sin dalla sigla, difatti, è possibile trovare particolari chiavi di lettura.
Rivediamola.

IL FILM

Con il sottotitolo “Apocalisse Adolescenziale” (l’ennesima interpretazione alla vicenda) nel 1999 esce nelle sale, con regia di Ikuhara, il film di Utena.
L’idea era quella di raccontare nuovamente, ma in maniera differente, le vicende dell’istituto Ohtori dopo la fine della serie tv.
Questo lungometraggio, che ripercorre parte delle trame già note, si completa però solo considerando anche la serie, sebbene se ne discosti in larga parte e presenti situazioni del tutto diverse o addirittura ribaltate.
Il film è dunque una sorta di realtà parallela e alternativa, ma che si interseca con gli eventi dei 39 episodi precedenti come fossero due piani diversi che convergono, specie nel non detto.
Il finale può considerarsi una visione surreale e assurda del concetto già espresso in quello della serie televisiva.

Dvd dell’edizione italiana del film (Dynamic)

IL FUMETTO

Disegnato da Chiho Saito in 5 volumi, il manga ripresenta più o meno le stesse vicende della serie animata, con qualche dettaglio divergente e con l’esclusione di diversi personaggi sviluppati solo in animazione.
Contemporaneamente al film è stato pubblicato un volume a sé che ripercorre gli eventi della pellicola.

Primo volume dell’edizione italiana del manga (Star Comics)

IL VIDEOGAME

Disponibile per Sega Saturn, il videogioco (dal sottotitolo “La storia di come arriverà la mia rivoluzione”) segue le vicende di una ragazza senza nome che, all’Accademia Ohtori, incontra tutti i personaggi della storia e una nuova duellante di nome Chigusa. Il giocatore può arrivare a dieci finali possibili in base alle scelte attuate.

Il videogioco della Sega

PERSONAGGI PRINCIPALI

Utena è la protagonista: una ragazza tanto decisa nella vita pratica quanto vacillante sul suo passato.
Anthy è la Sposa della Rosa: accetta il proprio destino con innaturale abnegazione.
Touga è l’affascinante presidente del Consiglio Studentesco, bramoso di potere.
Juri è la migliore allieva del club di scherma, che nasconde un amore proibito e non corrisposto.
Saionji è un kendoka: egoista e violento, non si ferma davanti a niente.
Miki è il più giovane membro del Consiglio: abile pianista, è profondamente legato a sua sorella.
Kozue è la sorella gemella di Miki, più decisa del fratello.
Nanami è la sorella di Touga, immatura e vendicativa, è gelosa di suo fratello.

Non mancano personaggi secondari o altri principali che si sveleranno via via in corso d’opera, come Soji e Mamiya del Seminario Mikage. Gli amici o rivali dei protagonisti, i membri della famiglia Ohtori e addirittura la mascotte Chu-Chu, una curiosa scimmia-topo.

Miki, Touga, Anthy, Utena, Sayonji e Juri

 

IN ITALIA

Utena arriva dapprima come manga nel 1998.
La serie tv è pubblicata in vhs (e poi in dvd) dal 2000.
Nel 2002 giunge in dvd il film, con doppiaggio diverso.
Nel 2003 viene pubblicato il volume a fumetti legato al film.
La serie televisiva, proposta nei mercati col nome di Ursula’s Kiss, viene mandata in onda solo nel 2010 (grazie al canale satellitare Man-ga), sebbene la sua trasmissione fosse stata annunciata anni prima da Gay.tv,, canale che aveva già trasmesso molte serie e film giapponesi, specie se a tematica omosessuale (il lesbismo è difatti un tema presente in Utena, seppure in modo più metaforico che concreto).
A oggi, La Rivoluzione di Utena non ha mai goduto di un passaggio in chiaro nelle nostre reti.

Il primo volume della raccolta dvd italiana (Yamato Video)

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